domenica 21 febbraio 2010

Galli Della Loggia & C...Gli editorialisti del Corriere: L'emergenza continua.

Dopo l'incredibile editoriale che ho commentato nel post precedente, oggi Galli Della Loggia torna sulla argomento (è evidente che gliene hanno dette di tutte i colori). Qui

Nel frattempo avevano scritto Massimo Franco e Sergio Romano. Il primo partiva dando ragione a Berlusconi sulla corruzione, il secondo confermava che oggi sul Corriere il Governo puo' essere criticato solo sottovoce e con tutte le cautele del caso, magari sotto forma di "suggerimenti". Suggerimenti spesso surreali (visto il personaggio) .

Stavolta Galli Della Loggia risponde alla valanga di critiche che gli hanno rivolto tanti "ipocriti italiani" con un pensiero un po' più elaborato dell'ultima volta che puo' essere riassunto come segue:

  • Gli italiani sono un popolo corrotto (non solo i Politici o il Governo).

  • Se i governi in questi anni (tutti) non hanno lottato seriamente ed efficacemente contro Corruzione ed Evasione è anche perchè con una tale politica si perde consenso e, in un Paese corrotto, si diventa minoranza.

Bravo. E' proprio cosi. Semplificando: "Nel Paese dei Ladri, i Ladri Governano." Ovvio.

Come dicevo, un pensiero un po' più elaborato, ma ancora nulla di nuovo (per la lotta all'evasione Prodi e Visco sono stati fatti fuori).

E stavolta prova anche a proporre qualcosa. Propone di cominicare a dircelo ad alta voce e di continuo che siamo tutti corrotti. Uhmm, tutto qui?

E poi? Facciamo ancora un passettino? Quando ci saremo covinti che non è solo colpa del Governo, Vogliamo anche dire che la lotta alla Corruzione deve essere anche una priorità (pena declino inarrestabile)? Vogliamo anche cominciare a distinguere i comportamenti e i provvedimenti virtuosi da quelli "pro-corruzione"? Vogliamo farlo appunto ad Alta Voce?

Io lo dico da sempre e da tempi non sospetti (ma scrivo solo su un patetico blog). E loro? Loro che possono scrivere sul Corriere della Sera? L'hanno capito solo ora?

Dov'erano quando si eliminava la tracciabilità dei pagamenti o il falso in bilancio (la corruzione prospera dove ci sono fondi neri)? Dov'erano quando si riducevano le prescrizioni dei reati finanziari (o li si includeva nell'indulto)? Dov'erano quando si votavano condoni e scudi fiscali?

Vede, caro Galli della Loggia, sarà anche vero che la maggioranza è corrotta e vota di conseguenza. Ma è anche vero che ci sono tanti Italiani onesti (per virtù o per forza), che pagano tutte le tasse e non rubano un centesimo. Tanti di questi pero' faticano a distinguere le politiche virtuose e a percepire la gravità della corruzione che li circonda. Per capirci, sono quelli che sono stati convinti a votare per chi toglie la tassa di successione (unici nell'occidente) pur non possedendo un patrimonio.

Ed è questa LA VOSTRA GRANDE RESPONSABILITA', DI VOI GIORNALISTI CHE SCRIVETE SUI GIORNALI O COMMENTATE IN TELEVISIONE.

Ma voglio essere inguaribilmente ottimista...chissà che a partire da oggi il buon Galli Della Loggia, come propone, non cominci a "gridare ad alta voce" contro la corruzione ogni volta che ne vede traccia, in modo puntuale, efficace, non generico e facendo Nomi e Cognomi.

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