lunedì 14 dicembre 2009

Tartaglia, Berlusconi e la saggezza dei proverbi!

La condanna del gesto e' unanime e scontata!
Non ci sono scusanti!

Poi...come sempre accade:

  • da una parte c'e' chi fa notare che certi gesti possono essere conseguenza anche del "clima" e affermano che "il clima" è creato da Di Pietro & friends, che non portano il dovuto rispetto all'istituzione che Berlusconi rappresenta.

  • dall'altra rispondono che il clima e' causato invece da Berlusconi & friends che non rispettano le altre istituzioni (Costutuzione, Presidente della Repubblica, Magistratura, Corte Costituzionale, ...).
Insomma, siamo alle solite. Il solito teatrino.

Chiedo scusa per il mio cinismo, ma i proverbi antichi ci insegnano pero' che: "non tutto il male viene per nuocere".

Quindi: "Coraggio Silvio, il debito sta esplodendo e visti i conti pubblici sarebbe stato difficile ottenere una simile iniezione di consenso riducendo le tasse o con qualche altro regalino elettorale!"

venerdì 9 ottobre 2009

Un nuovo tool: l'ANTIBERLUSCONISMO-METRO!

In questo articolo un PRATICO TOOL per misurare il vostro livello di Anti-Pro-Berlusconismo!

"Antiberlusconismo" è ormai una parola di uso comune. Cos'è veramente? Una malattia?

Spesso e' senza dubbio un abile espediente retorico atto a deleggittimare tesi ed interlocutori evitando cosi' di discutere nel merito la critica, attribuendo all'autore l'etichetta di ANTIBERLUSCONISTA. Ma c'è sicuramente chi ha verso Berlusconi un'avversione personale.

Oggi pero' la cosa è cosi' pervasiva che è praticamente impossibile esprimere una qual si voglia critica a Berlusconi senza sentirsi accusare o avere il dubbio di essere ANTIBERLUSONISTA.

Insomma, se io una mattina mi sveglio e dico che "non ritengo ammissibile il conflitto di interessi di un signore (si chiami esso Silvio o Filippo o Michele) che vuol fare il primo ministro controllando 5 televisioni", esprimo un idea rispettabile? Oppure sono un ANTISILVIO (o ANTIFILIPPO o ANTIMICHELE)?

E cosi' il dubbio ci coglie tutti: "Non saro' davvero un Antiberlusconista?"

In nostro aiuto, ecco un PRATICO TOOL per misurare il vostro livello di Anti-Pro-Berlusconismo. (se trovate questo tool utile, fatemelo sapere, vi forniro' gli estremi del mio conto in banca per le vostre gradite donazioni).

** ANTI-PRO-BERLUSCONISMOMETRO **TM

Alla domanda "per quale ipotetico motivo Silvio Berlusconi dovrebbe dimettersi da Premier?" a quale dei numeri sotto arrivi prima di dare una risposta affermativa?

  1. Se mi è antipatico o non lo sopporto.

  2. Se è scomposto, poco istituzionale, cummenda-bauscia, un po' cafone (fa regalini, etc...), presuntuoso, etc...

  3. Se frequenta prostitute o escorts.

  4. Se fa fare all'Italia ripetutamente brutta figure in campo intenazionale, nei summit, al parlamento Europeo, sui giornali stranieri. O se un mafioso facesse il suo nome in assenza di riscontri.

  5. Se non chiarisce i meriti (professionali o politici) per i quali sono scelti talvolta candidati, ministri, etc..., alimentando sospetti spesso assai infamanti.

  6. Se indirizza l'azione del governo sempre verso il consenso di breve termine senza attuare riforme necessarie ma impopolari, fa crescere debito e deficit, non definisce una politica economica-industriale di medio periodo, etc...

  7. Se personalizza troppo la politica del governo concentrando gran parte dell'azione ed attivita' del parlamento su leggi ad-personam.

  8. Se al governo non agisce seriamente contro (o addirittura con complicità verso) l'evasione fiscale, la diffusa corruzione, le infiltrazioni mafiose, l'abusivismo edilizio, etc...

  9. Se non fa nulla per risolvere il grande conflitto di interessi, anzi lo nega o lo rinforza.

  10. Se non dimostra rispetto alcuno per le istituzioni. Presidenza della Repubblica, Magistratura, Parlamento, ecc... (Si ricordano le dichiarazioni sulla "diversità genetica dei pubblici ministeri...").

  11. Se fosse accusato di corruzione, evasione fiscale, truffa, etc...

  12. Se alcuni suoi strettissimi collaboratori fossero stati condannati per corruzione (addirittura di giudici), concorso esterno in associazione mafiosa.

  13. Se fosse accusato di un delitto di sangue. (ammesso che consideriate un delitto di sangue sia molto piu' grave di una corruzione/truffa miliardaria).

  14. Se fosse condannato dalla magistratura per corruzione, evasione fiscale, truffa, etc...

  15. Se fosse condannato dalla magistratura per un delitto di sangue.

  16. Se fosse ripreso mentre commette un delitto di sangue con in mano l'arma del delitto (intendo "ripreso in mondovisione", non condannato dalla solita magistratura rossa).

  17. Mai! Fra 30 milioni di Italiani di Centro Destra, nessun'altro puo' fare il Premier.

RISULTATI del TEST:

Dove ti fermi rispondendo "Si, per questo dovrebbe dimettersi"?

Direi che ogn'uno puo' farsi facilmente un idea del suo livello di ANTI-PRO_BERLUSCONISMO!

Se invece volete la mia opinione:

Tra 1 e 3: Sei ANTIBERLUSONISTA. Curati se possibile.

Tra 4 e 6: Le tue critiche sono motivate, ma probabilmente non giustificano le dimissioni. Sono gli elettori che dovrebbero giudicare questi comportamenti col voto alle prossime elezioni. Sei un po' eccessivo.

Tra 7 e 12: Esprimi una critica motivata e ragionevole. Ovviamente a seconda della sensibilita' di ciscuno per i diversi temi. Non sei affetto da patologia alcuna.

Tra 13 e 14: Se arrivate fino qui siamo gia' in una fascia grave di PRO-BERLUSCONISMO. Se presa in tempo potrebbe essere ancora curabile.

Oltre 14: Non c'e' piu' nessuna speranza. Siamo al PRO-BERLUSONISMO puro. Silvio e' il tuo Re, monarca assoluto.

sabato 26 settembre 2009

La Chiesa Cattolica e la notizia che non c'è.

Non sono un credente, ahime', ne' tanto meno un cattolico praticante. Sono però nato in Italia, il Cristianesimo fà parte delle mie radici, del mio bagaglio culturale, è all'origine di molti dei miei valori e la Chiesa Cattolica è un'istituzione per la quale mi piacerebbe poter avere il massimo rispetto (in assenza di fede).


Non di rado la Chiesa Cattolica interviene del dibattito politico italiano, indicando cio' che è male, cercando di sensibilizzare i fedeli. Soprattutto su alcuni temi quali: la sfera sessuale (preservativo...), le coppie di fatto, l'aborto,...

Per questo molti accusano la Chiesa di indebite ingerenze. Altri approvano. Tanti politici sedicenti Cattolici si ergono a porta-valori per puro tornaconto elettorale (tra l'altro senza mai venire sconfessati, anche quando palesemente indegni).

Io mi limito ad ascoltare la Chiesa Cattolica come altre voci, ma il mio rispetto però cala di anno in anno. Perchè?

Perchè, fra le tante esternazioni della Chiesa, da troppo tempo ne mancano di importanti, di "capitali" oserei dire.

Di spunti ce ne sono a bizzeffe, ma prendo qui ad esempio lo Scudo Fiscale, che, diversamente da quello di altre Nazioni, oggi si configura come un chiaro condono per grandi truffatori.
Mancano notizie tipo: "Sul provvedimento dello Scudo Fiscale i Vescovi sottolineano l'esigenza di rispettare i valori Cristiani della solidarità, dell'onestà, ecc... Con questa nota i Vescovi vogliono riaffermare per i fedeli il valore assoluto di comandamenti come Non Rubare, Non Testimoniare il Falso, oltre al (solito) Non Fornicare. Soprattutto quando il Non Rubare si riferisce al furto di milioni di Euro a danno della collettività e quindi della solidarietà, delle cure agli ammalati, del sostegno ai poveri, ai disoccupati..." e il cui danno e la cui ingiustizia, vanno ben oltre qualsiasi fornicata (aggiungo io).

sabato 22 agosto 2009

Magistrati, lasciate in pace i Colletti Bianchi!

Ci risiamo! Qui lo SLOGAN è l'annuncio di un Piano Straordinario contro la Criminalità (Agosto 2009), che non può che generare immediato consenso. Oppure della classica, improcrastinabile Riforma della Giustizia, di solito però fatta ad uso e consumo della Casta politica e non già per il Paese ed i suoi cittadini.

Di cosa si tratterà stavolta? Cerchiamo di capire...un'idea forse ce la da un autorevole esponente della Maggioranza in questa intevista su GR3 (che allego per chi vuole ascoltarla). Ci spiega infatti che fra le varie cose "...bisogna perseguire i reati spesso tralasciati dalle Procure che rincorrono i Colletti Bianchi per finire sulle prime pagine dei giornali con processi che finiscono con assoluzioni..."



Per chi conosce il Centrodestra la cosa non dovrebbe destare meraviglia. A tal riguardo l'orientamento del Centrodestra e' stato sempre abbastanza chiaro: i reati gravi (quelli che devono destare allarme sociale) sono altri! Non la corruzione (seppur miliardaria), non i furti a danno dello Stato o le frodi, l'evasione fiscale, ecc... (ne scrivevo in: Tolleranza zero! Si, ma perche' a senso unico? http://teleraccontano.blogspot.com/2008/02/slogan-elettorale-tolleranza-zero.html)

Infatti poi, molti degli inteventi dei Governi di Centrodestra in questi anni sono andati nella direzione di rendere i reati dei "Colletti Bianchi" sempre meno puniti o punibili. Dalla legge Cirami, all'eliminazione del falso in bilancio, dall'indulto esteso ai reati finanziari all'eliminazione della tracciabilita' dei pagamenti (qui forse l'intervistato intendeva ...con processi che finiscono con la "prescrizione"... , non "assoluzione" in tal caso ha probabilmente ragione, ahinoi).

Mai pero' mi era capitato si sentire la cosa enunciata in modo così esplicito e singolare al tempo stesso (ovvero... Procure che rincorrono i Colletti Bianchi per finire sulle prime pagine dei giornali... ).

Allora mi chiedo:

  1. E' questa insomma l'opinione che il Centrodestra ha delle Procure della Repubblica e sulla base della quale si intende legiferare?
  2. Ma non siamo forse la Nazione del Crack Parmalat? Dei soldi rubati a risparmiatori e correntisti? Dei Comuni come Catania che falliscono? Delle autostrade in costruzione che costano molte volte più che nel resto d'Europa? Dell'evasione fiscale di massa ed impunita?
  3. Ma non siamo un Paese che sta scalando tutte le classifiche per livello di corruzione?
  4. Ma non ci rendiamo conto di essere in piena controtendenza con resto del Mondo civile. Negli USA Madoff si prende 150 anni di carcere, da noi come vengono puniti i "colletti bianchi"?
  5. Ma non è forse più odioso il furto di miliardi perpretrato da persona "onorata e rispettata" seduto sulla sua comoda poltrona (e che oggi non rischia quasi nulla, se non al limite la promozione in Parlamento), che il furto di 1000 euro in villa? Capiamo che costui ruba agli ospedali, alle scuole, alle pensioni, ai servizi per noi ed i nostri figli?

Ultima domanda (qualora non foste sensibili a queste discussioni etiche e di principio):

  • parlando di soldi e sviluppo, ma l'abbiamo capito o no che il PRIMO PROBLEMA che l'Italia deve risolvere per poter ritornare a crescere e svilupparsi economicamente è il grave LIVELLO di CORRUZIONE del Paese?
Sembrerebbe di no. E allora forse ha ragione: "Magistrati lasciate in pace i Colletti Bianchi! Tanto al massimo si può ottenere che ne parlino sui giornali (ancora per poco, in Italia), ma di condanne serie non se ne parla!"


giovedì 23 luglio 2009

I SOLDI SONO FINITI: Guida alla Politica del Centrodestra

Piuttosto che affannarsi a discutere il singolo provvedimento (se giusto o se sbagliato), farei uno sforzo per capire le linee guida alla base dei provvedimenti di Berlusconi, Tremonti & C.

A me appare alla base dei provvedimenti sempre l'obiettivo di OTTENERE CONSENSI, NEL BREVE PERIODO, AL MINOR COSTO POSSIBILE! Non noto quasi mai una analisi più ampia su cosa sia giusto o serva per dare al Paese sviluppo e un futuro migliore!

"Al minor costo possibile" perche' i soldi sono pochi o sono finiti!

Qualche esempio?
Prendiamo il tema della cosi' detta "SICUREZZA":

Comperare la benzina alle volanti o assumere agenti costa! E poi passerebbe sotto silenzio (che notiza sarebbe "La polizia fa il pieno alle macchine?"). Piu' strano invece che non faccia notizia il fatto che manca la benzina o che si riducono le assunzioni, bho?

Le Ronde o i Militari invece costano poco o nulla! Per di piu' se ne parla per mesi! Non servono a nulla, certo, ma che importa? Mediaticamente si ottiene il massimo risultato a costo zero!

Se ci pensate sono tanti i provvedimenti a costo nullo (se non addirittura dei tagli), fatti passare per GRANDI RIFORME senza esserlo: la riforma della scuola (che tenerezza, pero', il maestro unico di DeAmicis), i provvedimenti sui mutui dello scorso autunno, la social card,...

Inoltre e' studiato il cercare il maggior impatto mediatico possibile (cosi' la gente pensa: "... questo si che e' un governo che si impegna, fa!" e per mesi interi poi non si parla d'altro).

E allora via con durissime multe a chi getta la carta per terra (non sarete mica per la sporcizia, vero?), per chi mangia il panino, per chi va in bici sul marciapiede, ecc...

Eppure il nostro Paese avrebbe bisogno si di parlare d'altro, di risanare i conti, di investire nel futuro. Le riforme che servono veramente al Paese sono quelle che magari danno effetti negli anni a venire, garantendo sviluppo, un futuro migliore, migliori aspettative di lavoro e fiducia. Ma non generano subito consenso, anzi, nel breve spesso costano soldi o costano consenso!

Vediamo allora, quando si tratta di trovare i soldi, qual'è l'orientamento del Governo:

  1. Aumentare le tasse? No, non si puo', i pochi che le pagano, le pagano gia' altissime. Poi loro sono quelli del "non mettiamo le mani nelle tasche degli italiani", e qui vi invito a riflettere su questo slogan.

  2. Lotta all'evasione? Non se ne parla! L'evasione e' la grossa base del consenso del Governo. Lo ha dimostrato Tremonti col suo primo provvedimento "d'urgenza" (l'eliminazione della Tracciabilita' dei Pagamenti). Piuttosto si raccolgono briciole facendo il solito vergognoso, diseducativo, ingiusto, "anonimo" condono (vedi il nuovo Scudo Fiscale, se interessa leggete qui: http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001212.html ).

  3. Ridurre le spese? Talvolta. Pero' magari su servizi come la scuola o altro, mentre abbiamo i politici piu' pagati al mondo! Hanno forse dato l'esempio riducendosi lo stipedio o parte dell'immenso costo della Politica in Italia? No! Non se ne parla. E le provincie? E tutte le assunzioni elettorali in Sicilia? E i comuni come Catania che falliscono e vanno risanati? Quelli non sono costi, sono investimenti elettorali!!

  4. Combattere la corruzione? No! Scherziamo? Non e' in agenda! Eppure tutte le statistiche dicono che siamo un Paese MOLTO CORROTTO e che tutto da noi (dai farmaci alle opere pubbliche) ha un costo ben maggiore (se non doppio o triplo) che negli altri Paesi Europei e quindi eliminare la corruzione sarebbe un modo per trovare soldi e per dare sviluppo. Invece tutti i provvedimenti dei governi Berlusconi hanno diminuto l'efficacia nella lotta alla corruzione e reso piu' leggere e meno probabili le pene (in piena controtendenza con gli USA, per esempio). Il nostro Ministro della Giustizia poi sembra molto piu' impegnato a difendere il "diritto alla privacy"!

  5. Tassare maggiormente le rendite? Rimodulando il sistema fiscale, insomma. E' infatti dificile che si possa sviluppare un Paese in cui il lavoro o l'innovazione sono sempre molto piu' tassate delle rendite. No, non si puo! Costa consensi! Evidentetemente in Italia tanti vivono di rendite! Anzi, piuttosto presto si tornera' all'antico con le Farmacie, i Notai, le assicurazioni, ecc.. annullando gli effetti delle seppur timide riforme di Bersani.

  6. Fare crescere il debito, vendere il patrimonio, le spiagge, l'acqua? CERTO! Questa e' di solito la soluzione preferita di Tremonti il quale starà gia' ampiamente provvedendo. E' dimostrato che in Italia si puo' raddoppiare il debito pubblico, svendere il patrimonio dello Stato, far fallire un comune e mantenere il massimo consenso! La gente se ne frega. Magari qualcosa gli viene in tasca e tanto pagera' qualcun'altro, i figli degli altri. Chi se ne frega dello Stato! Certo, pagheremo ogni anno miliardi di interessi (soldi in meno per servizi e investimenti, non certo per i politici, si badi bene), pazienza. Infatti se ci fate caso in Italia oramai assistiamo ad un curioso fenomeno: la destra (quella che dovrebbe essere per il "rigore" in economia) puntualmente aumenta il deficit, il disavanzo, sfascia i conti, e alla sinistra (o meglio a Prodi, Visco, Ciampi) è gia toccato un paio di volte metterli a posto (diventando così assai impopolare). Se solo non ci fossero quei noiosi dell'Europa che non ci lasciano indebitare come vorremmo e che stanno li sempre a misurarci il deficit limitando, ahime', le possibilità di manovra di Tremonti.

In conclusione, queste sono secondo me le linee guida del Governo del Centro Destra!

Va osservato pero' che siamo in una democrazia. Possiamo noi davvero biasimare un politico che fa tutto quanto serve a generare consenso? Senza consenso un Politico va a casa! Una Politica magari più seria ma senza consenso (Prodi docet) fallisce!

Possiamo al limite chiederci come mai in Italia, al contrario di altre Nazioni, il consenso va spesso a politiche miopi e di breve periodo? In noi italiani io scorgo una combinazione di ignoranza, disinformazione, disillusione, individualismo e complicità.

Non penso pero' si possa concludere semplicemente che abbiamo quello che ci meritiamo! Credo che i nostri atteggiamenti siano anche condizionati (se non coltivati ad arte) dal nostro pessimo sistema d'informazione e da tanti Cattivi Maestri ai quali sono stati consegnati megafoni.

lunedì 18 maggio 2009

"In Italia i salari piu' bassi!". Basta col disfattismo!!!

Riporto da una lettera la Corriere:

STIPENDI ALL' ITALIANA
Politici da record

«Abbiamo i salari più bassi d' Europa», titolano i media. Il solito disfattismo! Guardiamo anche ai lati positivi: con circa 30 mila euro lordi di reddito medio i salariati guadagnano ben di più di professionisti, idraulici, esercenti, dentisti, imprese edili ecc. le cui dichiarazioni medie sono ben al di sotto! C' è quindi da essere contenti, anche perché spesso i salariati non hanno da sostenere i costi di Mercedes e Bmw (siamo il primo mercato dopo la Germania) e delle case al mare... E non dimentichiamoci che abbiamo anche i politici più pagati d' Europa. Insomma non è tutto così nero!

giovedì 14 maggio 2009

LEGALITA' E SICUREZZA: I grandi danni del pensiero leghista!

La Lega è nata da istanze giuste, come il rifiuto di una classe politica romana distante e delle sue pratiche corrotte. Ma queste istanze sono ahimè state raccolte da personaggi altrettanto criticabili (se non più) dei vecchi polici romani.

Quelli erano colti (ci intrattenevano con grandi discorsi in politichese), ma corrotti e disonesti. Questi sono piaciuti perche' spesso incolti (parlano come "la gente", come al bar), ma non danno nussuna maggiore garanzia di onesta'.

Molte delle istanze alla base della protesta della lega potevano essere risolte spingendo per un vero rispetto delle leggi (spesso quelle che già c'erano). Invece no!

Invece la Lega tende ad attribuire i problemi all'origine o alla residenza delle persone: gli extra-comunitari, i meridionali, i romani.

Qualche esempio:

Al Sud, dicono, sono pochi quelli che pagano le tasse.
Però il Bergamasco che evade il fisco è un patriota padano da difendere.

E' vero e hanno ragione se dicono che gli extra-comunitari irregolari che lavorano a prezzi stracciati rubano lavoro e ne abbassano le garanzie e la qualità! Però per scovarli basterebbe fare una lotta seria al lavoro nero, tutto! Basta fare controlli seri, aumentare gli ispettori (un governo se vuole può farlo). E si farebbe anche davvero qualcosa per la "Sicurezza" (quella sul lavoro).
Però no! Cosi si prenderebbero anche tanti Italiani e anche il datore di lavoro Bresciano (che nel fattempo si è arricchito sulle spalle dei clandestini). Questo non lo vogliono! Non interessa!!

Stessa cosa per gli affitti. Ricordo la proposta di sequestrare la casa a chi affitta ad irregolari. Bene, giusto, pero' miglioriamo questa proposta come segue: sequestriamola a tutti quelli che affittano in nero! Cosi' prendiamo tutti gli irregolari, facciamo pagare le tasse a tutti (e ci paghiamo magari scuole migliori) e facciamo anche bella figura (invece di essere accusati di fare leggi razziali). Interessa la proposta? Credo di no.

Insomma non è vero che gli stranieri che vengono in Italia devono dimostrare di rispettare le leggi come noi Italiani. Secondo i Leghisti questi devono rispettarle molto, molto di più!!

martedì 12 maggio 2009

L'Italia era una Repubblica fondata sul Lavoro!!

A proposito di Riforma Costituzionale, invece di tante proposte inutili e spesso dannose, io proporrei di prendere atto della trasformazione avvenuta e di cambiare l'articolo 1, ovvero:

ARTICOLO 1: "L'Italia e' una Repubblica fondata sul Lavoro".

Ho due proposte:

La prima: L'Italia e' una Repubblica fondata sulla Rendita! Che ne dite? E' chiaro che in Italia tutti i tipi di rendita sono decisamente più incentivati e protetti dalla Stato rispetto al lavoro, infatti:

  • I redditi da lavoro sono tassati ben più delle rendite finanziarie e molto piu' dei redditi di chi affitta in nero o specula nel mercato immobilare
  • Protette sono le rendite di posizione come quelle delle Farmacie che possono vendere gli stessi farmaci (e il latte in polvere) a prezzo triplo che nel resto d'Europa...
  • La rendita ereditaria. Abbiamo persino cancellato la tassa di successione (al contrario di tutti gli stati più liberali d'Europa).

E poi ci meravigliamo se in Italia non si sviluppa, non c'è mobilità sociale, il lavoro diminuisce, non si fà industria di livello con ricerca e creazione di valore aggiunto!

Finchè non cambia questa incentivazione della rendita a scapito del lavoro, non riusciremo mai ad invertire il declino in cui siamo da tempo.

La seconda: L'Italia e' una Repubblica fondata sui consumi! In effetti oggi ci si comincia a preoccupare dei problemi del lavoro (se manca, se aumenta la disoccupazione, se i lavoratori sono sotto pagati o mal qualificati) solo quando ci si accorge che calano i consumi. Insomma finche' i consumi tengono, i problemi del lavoro non interessano!

Quando poi i Consumi calano, invece di investire i pochi soldi disponibili per ricreare le condizioni strutturali (con anche regole adeguate, incentivi, ecc...) perchè riprenda l'industria, il lavoro, nascano l'imprese qualificate e lavori meglio retributi, nuovo sviluppo, ecc... i provvedimenti consistono in misere una-tantum tese a fare "consumare" subito qualche soldo in piu' (vedi bonus vari, una tantum, social card). Palliativi insomma di breve periodo.

In Italia poi sono 20 anni che non si parla di modello industriale (insomma di "con che cosa pensiamo di campare in futuro?"), ci hanno convinto tutti che in Italia possiamo sopravvivere di soli consumi e servizi interni (terziario). Allora tanto vale scriviamolo nella Costituzione!

Quale preferite la PRIMA o la SECONDA proposta per il nuovo Articolo 1?

SLOGAN: Multietnico si o no?? Vota!!

Ci risiamo! Le elezioni europee sono alle porte! Riparte la solita strategia!

Riporto qui pari pari quello che avevo scritto prima delle Elezioni in Sardegna:
http://teleraccontano.blogspot.com/2009/02/eluana-e-le-elezioni-in-sardegna.html

Questa è una strategia che Berlusconi attua prima di tutte le elezioni!!

Funziona cosi':

  • Si sceglie un tema che classicamente divide gli Italiani, possibilmente il più lontano possibile dai problemi reali dei Paese. Esempii..."il partito della Vita contro quello della Morte", "i comunisti che bollivano i bambini", "multietnico si o no", ecc...
  • Si fa un baccano infernale monopolizzando la discussione. Non e' difficile anche perchè i gionalisti italiani non vanno mai "fuori dai binari", non cambiano argomento, non fanno domande "pericolose". E via, decine di trasmissioni e valanghe di slogan.
  • Gli Italiani automaticamente si schierano. Soprattutto quelli meno attenti o a rischio di astensione, si risvegliano, anche se non sanno nemmeno che candidato stanno per votare e con quale programma.

Et voilà. Il gioco è fatto. Funziona a meraviglia da anni!

Qualcuno veramente pensa di poter scegliere se Multietnico o Monoetnico?

Vedete qualche possibilita' evitare questa strategia e discutere di problemi concreti?

Io Nessuna, ahime!!

domenica 15 febbraio 2009

SLOGAN: La tracciabilià dei pagamenti e le vecchiette arrabbiate!!!

Un modo sicuro per riconoscere qualcuno in televisione che Vi sta prendendo in giro. Semplice, la frase: "abbiamo eliminato la Tracciabilità dei Pagamenti per aiutare le vecchiette che non sapevano come pagare...". E' subito chiaro, Vi stanno prendendo per il culo!

In fatti e' la frase standard (SLOGAN) studiata per rispondere alla domanda seguente (che comunque hanno fatto in pochissimi, anzi non se ne è quasi parlato):
"Come è possibile che in un Paese con una Evasione Fiscale enorme e vergognosa, Tremonti appena salito come primo atto cancella per decreto le norme sulla tracciabilità dei pagamenti istituite da Visco per una lotta efficace all'evasione?"

La risposta onesta sarebbe: "lo abbiamo fatto per i nostri elettori più fedeli, gli evasori!"

Invece se ne vengono fuori con la frase sopra. Quali requisiti di urgenza c'erano per fare un decreto? Squadroni di Vecchiette imbestialite che li aspettavano fuori? Le avete viste voi?
Invece c'erano professionisti (avvocati, architetti,...idraulici, dentisti,...) che hanno temuto di dover veramente cominciare a pagare le tasse in base al reddito (come prevede la Costituzione)!!!!

Non c'è limite alla faccia di bronzo di certi personaggi!

PS: Per chi non lo sapesse La Tracciabilità dei Pagamenti imponeva alle Partite IVA di dotarsi di un conto in Banca dedicato all'impresa (e non mescolare i soldi nel conto di famiglia o della Nonna, mi sembra il minimo) e di ricevere solo pagamenti elettronici (bonifici, carte..., non la valigetta di soldi) per le cifre superiori a una cera soglia (500Euro se non sbaglio inizialmente).
Nota: Lo SLOGAN numero due che usano è: "Era un regalo alle Banche!"! Per cortesia, vale quanto scritto sopra (a parte che ci sono conti a costo zero, da noi si vuole giocare a fare in Grandi Imprenditori che girano in SUV o Macchinoni senza conto in banca....ridicoli!!).

Eluana e le elezioni in Sardegna

Direte voi, che c'entra?
Per prima cosa chiedo scusa perche' nomino ancora Eluana, dopo i tanti che hanno blaterato invece di tacere e rispettare tanto dolore in silenzio.

Ebbene, molti si saranno chiesti quale possa essere il motivo di un intervento tanto tardivo, improvviso e maldestro del Governo Berlusconi (il decreto bocciato, il parlamento al lavoro a tappe forzate, ...).
Pochi credono ad una genuina crisi di coscienza di Berlusconi.
- Lo ha fatto per attacare il Quirinale e avere mano libera con in Decreti?
- Oppure per ingraziarsi la Chiesa e i credenti?
Bho, forse, pero' io credo c'entrino le elezioni in Sardegna.


In effetti per le due settimane prima delle Elezioni non si è parlato d'altro se non di Berlusconi ed il suo intevento. Non di Soru, non dei problemi o dei temi delle elezioni in Sardegna. Berlusconi stesso ha condotto poi la campagna in prima persona (io nemmeno avevo sentito parlare mai del caonditao della PDL. Chi è? Come si chiama? Cosa Propone? Che importa, orami in Italia funziona cosi': l'ha scelto Berlusconi e si vota Berlusconi, chinque sia poi questo signore).

Ma non solo: Questa è una strategia che Berlusconi attua prima di tutte le elezioni!!

Funziona cosi':

  1. Si sceglie un tema che classicamente divide gli Italiani, possibilmente il più lontano possibile dai problemi reali dei Paese. Esempii..."il partito della Vita contro quello della Morte", "i comunisti ceh bollivano i bambini", ecc...

  2. Si fa un baccano infernale monopolizzando la discussione. Non e' difficile anche perchè i gionalisti italiani non vanno mai "fuori dai binari", non fanno domande "pericolose". E via, decine di trasmissioni e valanghe di slogan.

  3. Gli Italiani automaticamente si schierano. Soprattutto quelli meno attenti o a rischio di astensione, si risvegliano, anche se non sanno nemmeno che candidato stanno per votare e con quale programma.
Et voilà. Il gioco è fatto.

Che dite? Sbaglio a pensare che siamo davanti all'ennesimo grande spot elettorale?

giovedì 5 febbraio 2009

ITALIA: INFORMAZIONE SEMPRE PIU' A RISCHIO!!

Premetto: non sono un Grillino, ne' una persona schierata. Non ho certezze, molto piu' spesso dubbi e fatico a sposare teoremi e teorie massimaliste.

Pero' oggi sono convinto che: L'INFORMAZIONE IN ITALIA E' SEMPRE PIU' A RISCHIO, E' SEMPRE PEGGIO!!! E' INCREDIBILE!


Non che pochi anni or sono l'informazione in Italia fosse al livello delle democrazie più evolute.
Cosa è peggiorato ora? Tutto! Ecco....

Ci sono tante notizie importanti che non vengono riportate affatto (mentre grande spazio hanno pettegolezzi, dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano, nani e ballerine...) o quelle che sorprendentemente vengono riportate tutte alla stessa maniera e con lo stesso taglio da quasi tutti i mezzi d'informazione.

Io ho smesso di leggere il Corriere della Sera. Da un lato questo giornale col nuovo governo Berlusconi ha sposato una linea sempre più filogovernativa rinnegando molte delle tesi e delle critiche a certe politiche del governo che prima non mancavano. Ma quel che è peggio è che questo quotidiano si è sempre più allineato al copione standard dell'informazione italiana: segue fedelmente l'agenda dettata quotidianamente dalla politica (raramente tenta di suggerire altri temi) e si limita poi a riportare la Cronaca del Battibecco Quotidiano. Esempio, si vota una legge, i giornali sprecano pagine a riportare le dichiarazioni di tizio e caio, ma poco o niente sul provvedimento in questione, pochi dettagli. Per chi vuole capire o informarsi l'alternativa è leggersi il testo di legge (cosa assai ardua). Dovrebbe essere il giornalista a fare questo lavoro (leggersi le leggi, le sentenze) per poi informarci, ma ormai ho l'impressione che i gionalisti non facciano altro che commentare le ANSA, senza approfondimento, senza preparazione, senza studio o a fare da magafono compiacente ai comunicati del palazzo.

Un giornale sul quale si puo' trovare ancora informazioni con un buon dettaglio (e meno pettegolezzo) è Il Sole 24 Ore. Ogni tanto c'è anche qualche ricerca economica interessante. L'editore è però Confindustria e la Confindustria di oggi non è più quella illuminata di Montezemolo. Quindi temo presto ne vedremo le conseguenze.

Montezemolo è stato il primo presidente di confindustria (dopo anni di buio) che non si è limitato a lamentarsi del "costo del lavoro", ma ha ammesso anche le responsabilità degli imprenditori Italiani. In Italia le imprese non fanno ricerca, gli ingegneri finiscono nei call center. Non siamo stati capaci di sviluppare negli ultimi anni grandi imprese con l'ambizione di competere nel mondo, non una catena di supermercati che promuova prodotti italiani nel mondo, non una compagnia aere, non catene di alberghi pur potenzialmente partendo da una posizione di rendita che è data dall'Italia stessa). Anzi, nel mondo (ed in Italia) specialità tipiche italiane sono vendute da aziende straniere (dai gelati, alla pizza) mentre a la mozzarella di bufala campana a Milano si acquista al supermercato Francese o Tedesco. Insomma se negli ultimi 10 anni l'Italia è cresciuta meno della metà di Spagna o Germania, non è colpa del "costo del lavoro", ma forse anche della amcanza di imprenditori all'altezza.

Le suddette temute conseguenze sono divenute realtà nel caso di Radio24 (Il Sole 24 Ore). Rimane comunque un'ottima radio ricca d'informazione, ma, cambiato il direttore (Santalmassi) poco dopo le elezioni (?), quello nuovo mi ha onestamente deluso. Mi sembra rifugiarsi spesso nei luoghi comuni, non ha il coraggio di fare i nomi, di riconoscere paternità, di fare le domande "difficili", ecc... Insomma un giornalismo molto piu accomodante, come richiedono i nostri politici.
Poi a conferma della mia impressione è arrivato Giuliano Ferrara che ogni mattina alle 9:00 non si limita a trattare un tema con una conduzione neutra, ma ci regala ovviamente un comizietto quotidiano su argomenti scelti ad arte. Con la sua solita, innegabile bravura a rigirare la frittata.

Non parliamo poi dell'informazione sulle televisioni. Io che anni fa ero allergico a TeleKabul (Rai3), oggi non trovo molta altra informazione sulle altre reti. Tanto di cappello a Report che è una delle poche trasmissioni che giustificano il canone, che fa inchiesta (non seguendo necessariamente l'agenda imposta e limitandosi a mettere su un salottino come fanno tutti gli altri). Non per niente Report ha parlato dello scandalo dei Derivati 2-3 anni prima della crisi che oggi viviamo. Ovviamente senza seguito. La7? Bho, la D'Amico ha provato a fare un programma con un po' dinchiesta di buona fattura (Exit), esiste ancora?
Poi c'è Sky. Io non ce l'ho. Mi dicono che l'informazione sia ben fatta...non so? Ad un certo punto a me è venuto il dubbio che il recente provvedimento con il quale il Governo ha alzato l'IVA a 20% a Sky potesse anche essere una specie di avvertimento ("guarda che se voglio ti posso far male..." insomma), pero' pare che fosse in ossequio a regole europee (che ovviamente valgono per Sky, ma non per Rete4).

Direi che com POST è sufficientemente palloso...
...nel prossimo gli esempi di Notizie Importanti ma di cui Non Si Deve Parlare!

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