martedì 25 marzo 2008

Gli stipendi dei politici non sono Il Problema! E Perche'?

Molti dotti commentatori si preoccupano di informarci che in fondo gli stipendi (e i benefit) dei Parlamentari non sono "Il Problema", in quanto la cifra totale non e' in grado di risanare i nostri conti. Bravi! Interessante! Bella osservazione, valeva proprio la pena di farcelo notare!

Ma per piacere...non sara' Il Problema, ma e' di sicuro Un Problema!

Ci rendiamo conto che un Paese con i salari piu' bassi in EU e invece gli stipendi dei politci piu' alti (e di molto) e' degno delle peggiori repubbliche sudamericane (o delle banane)?

E se aggiungiamo che non ci sono solo i Parlamentari (comunque gia' piu' numerosi che altrove), ma tutta una selva di consiglieri regionali, provinciali, comunali, amministratori, portaborse... siamo sicuri che davvero non sia un problema serio?

Quindi, grazie ancora per questa utile osservazione... , ma Io direi, partiamo da li, comunque!!

lunedì 17 marzo 2008

VOTO DI SCAMBIO: Dammi 100 Euro e ti voto!

Discutendo le varie motivazioni di voto si raccolgono spesso frasi tipo: voto Tizio perche' non "mi mette le mani in tasca". Oppure: non voto piu' Caio perche' alla fine quest'anno mi ha fatto pagare 100 Euro in piu'.
Motivazioni del genere si riscontrano anche in fasce sociali colte e fra coloro che non hanno disperato bisogno di quei 100 Euro.
La cosa ingenuamente mi sorprende!
Chiarisco che non ho nessuna nostalgia delle ideologie e del voto ad esse ispirato.
Pero' ho sempre creduto si dovesse scegliere chi dimostra di capire i problemi del Paese e promette provvedimenti ("cure") piu' seri per il bene e la ripresa dell'Italia.
Insomma dovrebbe essere interesse di tutti e non capisco come si possa onestamente credere che l'interesse del Paese coincida sempre con il bilancio del nostro portafoglio nell'anno corrente!
Per quel che mi riguarda, il mio interesse e' soprattutto che l'Italia esca da un declino che dura ormai 30 anni.
Al limite posso compredere (senza condividere) chi ha un atteggiamento di totale sfiducia e dice: "non me ne frega niente del Paese, niente del debito pubblico e di chi lo paghera' un giorno, dammi 100 Euro subito e poi si vedra', tanto sono tutti uguali, e' tutto un magna magna...".

Ma trovo assurdo che molti sembrino invece convinti che: "Farmi risparmiare 100 Euro e' sicuramente la migliore politica per il Paese!!". Quella che fara' riprendere il Paese e garantira' un lavoro ai suoi figli, ecc...
Insomma il loro giudizio su un Governo è molto semplice: "se mi da soldi più soldi quest'anno è un buon governo." Se poi per fare questo si indebita, fa condoni o altre porcherie, non investe sul futuro, non conta, non interessa. I politici questo lo hanno capito da tanto tempo, infatti ci ritroviamo il piu' grande debito pubblico d'occidente, pur di tenerci buoni.
A questo punto mi viene in mente il cosiddetto VOTO DI SCAMBIO, diffuso in Meridione, che consiste per esempio in: tu mi procuri voti e io ti assumo il figlio in Comune.
A questo punto cosa c'e' di male? Cosa puo' fare di piu' un politico per noi che trovare un lavoro a un nostro figlio? Domanda retorica, certo! E' chiaro che quel posto e' stato creato appositamente, non era necessario, non va a vantaggio della comunita' che anzi dovra' sostenerne il costo.
Ma alla fine, se ci penso, trovo piu' dignitoso prostituire il proprio voto per "un lavoro ad un figlio" che per miseri 100 Euro.

martedì 4 marzo 2008

SLOGAN:Basta discutere di legge elettorale, parliamo dei problemi della gente che non arriva a fine mese!

Bel mezzuccio dialettico di uso frequ ente, col quale si cambia velocemente discorso. Cosi' si evita per esempio di parlare delle "preferenze", del perchè siano state eliminate e di come i cosiddetti rappresentati eletti dal popolo dovrebbero smetterla di legittimarsi (e legittimare le loro decisioni) in quanto scelti dalla gente (quando la gente in realtà ha sempre meno scelta).
Il giornalista di turno di solito non obietta e non indaga oltre su preferenze, ecc...

Come se i problemi della gente non dipendano dalla qualità di chi ci ha governato in questi anni e da come vengono scelti i rappresentanti.

Anzi, nonostante cio' proprio in questi ultimi anni l'arroganza si è andata aggravando! Si ricordano frasi del tipo: Chi è il Giudice che è li "solo" per concorso, per accusare me che sono stato eletto dalla gente?", ecc...

Questo SLOGAN è stato più di recente usato da: autori dell'attuale legge elettorale, chi ha convenienza nell'eliminazione delle preferenze (buona parte della Casta ed i grandi leader che possono fare tutte le scelte) e i rappresentanti dei vari partitini che temendo di sparire a causa del referendum (mancato...) preferivano cambiare discorso!

Legge elettorale: Su dai, a Calderoli diamo un'altra possibilita'!

Signori, vorrei vedere voi! Non e' mica facile scrivere una legge elettorale! Soprattutto poi se non si e' del mestiere (costituzionalisti, etc...).

Non credete abbiamo il dovere morale di concedere un'altra possibilita' a Calderoli e alla maggioranza che voto' l'attuale legge elettorale ("il Porcellum")?

Si certo i soliti criticoni insistono che le leggi elettorali non si possono approvare a maggioranza, ne possiamo cambiare legge ogni 5 anni!

Si certo qualcuno insiste che in questi casi sarebbe piu' semplice copiare alla lettera una legge elettorale di un altro Paese. Ma dai, si e' mai visto che noi italiani copiamo un sistema che funziona senza aggiungerci quel qualcosa che lo rovina?

I soliti criticoni dicono che togliendoci le preferenze ed ogni possibile scelta dei candidati ci hanno espropriato di diritti costituzionali. Che vuol dire? Che non abbiamo fiducia nei leader di partito? Dubitiamo forse che dandogli la possibilita' di scegliere ad uno ad uno l'intero Parlamento (e senza dover venire a patti con alcuna personalita' forte), saremo rappresentati in parlamento da persone serie e preparate, rispettose del vincolo di mandato con i propri elettori prima di tutto?

Poi qualcuno insinua che la legge in questione non e' stata scritta per sbaglio, ma di proposito al fine di rendere ingovernabile il Paese per il Centrosinistra. Allora se cosi' fosse, visto come sono andate le cose, non dobbiamo riconoscere a Calderoi e i suoi grande capacita'?

Non e' proprio questa capacita' e furbizia nel perseguire gli interessi personali (a scapito delle regole e del bene del Paese) che ci rende Italiani, fieri e famosi nel mondo per la pizza, il mandolino, la mafia, l'immondizia e il piu' grande debito pubblico dell'occidente?