mercoledì 20 febbraio 2008

Tolleranza zero! Si, ma perche' a senso unico?

Il problema della sicurezza, dicono alcuni, è il primo problema degli Italiani. Le strade non sono sicure, bande organizzate rapinano le ville, immigrati irregolari che sempre più spesso delinquono, pedofili, maniaci, ecc... Probabilmente è cosi, anche se bisogna osservare che a volte le statistiche non confermano un aumento significativo e spesso i mezzi d'informazione gonfiano le notizie.

La soluzione? Legalità e Tolleranza Zero!
Bene, perfetto, chi può obiettare? Come non essere daccordo?

Una sola cosa non mi piace. Non mi piace quando chi propone legalità e tolleranza zero ha chiaramente due pesi e due misure, ovvero: tolleranza zero per i furti in villa, massima tolleranza per i furti dietro la scrivania (corruzione, concussione, interessi privati in atti d'ufficio, falso in bilancio, evasione fiscale...).

Alcuni chiaramente fanno capire che quando si parla di inasprimento delle pene ci si riferisce ai soli "reati gravi", come dire che la corruzione, ecc... non lo sono. Dovrebbe essere evidente a tutti che in Italia siamo arrivati allo stato di declino in cui siamo proprio perchè abbiamo smesso di considerare questi reati finanziari "molto gravi". E Se non invertiamo tendenza non abbiamo speranze di riprenderci.

Come prendere sul serio chi da un lato parla di Tolleranza Zero e dall'altro non solo ha votato l'indulto (motivato col "nobile" vano intento di risolvere la situazione delle carceri), ma ha anche spinto prechè fosse esteso ai reati finanziari (i cui rei tra l'altro raramente sono in carcere)?

Certo, i furti con violenze sono crimini orribili. Credo però lo siano altrettanto i furti di coloro che comodi dietro le proprie scrivanie, in posizioni di potere, riveriti e rispettati, rubano ai danni della comunità e possono farlo tranquillamente sapendo di rischiare molto poco.

Insomma, va bene Tolleranza Zero, ma non a senso unico!!

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