venerdì 21 dicembre 2012

Il Deficit e i nuovi profeti dell'economia....

Sono preoccupato. Certo l'Italia ha un gran bisogno di ricambio, ma dobbiamo stare attenti a cosa mettiamo al posto del marcio che pervade il Paese e la sua classe dirigente.

Ci sono in giro nuovi Profeti, Economisti (anti Euro, anti Banche, etc..), che propongono nuove rivoluzionarie magiche soluzioni. Uno di questi sembra aver scritto questa storiella:

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11215

L'avete letta? Io quando l'ho fatto non credevo a quello che leggevo...."Lo Stato che tassa un Tiranno?", "Un' isola felice dove tutti stavano bene, poi arriva il capitano cattivo con la sua moneta...?"...dai...Ma dice sul serio? Dai scherza...E pensare che fanno proseliti.
Ora, che la Finanza abbia le sue distorsioni e che sia spesso avulsa ed a danno dell'economia , nessuno lo nega. Che un Paese troppo indebitato puo' non farecela, nemmeno.

Ma qui si sovvertono i principi più elementari, cos'è il Deficit, cos'è il Debito, lo Stato che "stampa moneta, fa deficit per far stare bene i suoi cittadini"...Assurdo. Davvero questi signori possono essere presi a riferimento per costruire un sistema migliore?

Ecco la mia CONTROSTORIELLA su cosa sono Lo Stato che Tassa, i Servizi, il Deficit e il Debito....


C'era una volta 
un villaggio nel quale i cittadini erano stanchi di furti e delitti vari. Il dover badare ai propri averi e famiglie li costringeva a passare le notti in bianco ed al contempo non c'era una legge che proibiva il furto ne' uno Stato a per farla rispettare e giudicare chi avesse ragione. 
E senza leggi e polizia, LA PROPRIETA' come diritto in quanto tale di fatto non esisteva (altro che "diritto naturale", nel senso che bastava darti una bastonata in testa e quello che era tuo diventava mio). 

Questi decisero allora di darsi una legge e, per non stare tutto la notte svegli col fucile, di creare un servizio di polizia e un tribunale. 

Tutta la comunità' pero' doveva sostenere i costi di questi servizi tassandosi (le guardie andando in giro di notte, non potevano poi lavorare nei campi). Servivano 3 polli, 3 mele e una brocca di vino al giorno per 365 giorni, circa 1000 in totale, essendo 180 famiglie, circa 6 polli e 6 mele a famiglia l'anno.

Il primo anno tutto andò' liscio e la comunità  si sentiva piu' comoda e protetta.

Poi l'anno dopo, vuoi per il magro raccolto, vuoi perché  qualcuna delle famiglie non versava le tasse dovute (evasione), o perche il Capo Villaggio si teneva ogni volta un pollo per lui (Corruzione) non c'erano polli e mele a sufficienza per pagare le guardie. Gliene mancavano 100 (deficit=100).
Il capo villaggio chiese alle famiglie più  ricche di dare più  polli. Queste lo fecero. In pratica i ricchi ne versavano 12 polli. (Deficit=0)

Ma l'anno dopo i polli non bastavano ancora. Allora il capo villaggio chiese al villaggio vicino se poteva prestargli dei polli solo per quell'anno in cui il raccolto era stato magro. "Cosa ci guadagniamo?", chiesero quelli del villaggio vicino. "Ve ne ridaremo 120 l'anno prossimo!".

L'anno dopo il villaggio avrebbe pero' dovuto raccogliere 1120 polli, 1000 per le guardie e 120 da restituire. Se ancora una volta ne avesse raccolto 900 polli (Deficit=220), poteva solo decidere di tassare di più  le famiglie, tagliare i servizi, oppure trovare qualcuno disponibile a dargli 220 polli, di cui 120 da restituire al villaggio, offrendo di restituirne l'anno dopo chesso' 250? E cosi' via... e il Debito cresce.

E se avessero avuto una Moneta? Allora poteva magari stampare qualche moneta in piu' ed pagare con la moneta l'equivalente dei 120 polli! "Una nostra moneta vale 10 polli! Vi ridiamo 12 monete!" Ma i polli prodotti ed acquistabili restavano quelli. Ben presto il Villaggio vicino se ne sarebbe accorto e corretto il cambio: "No cari, una vostra moneta vale 5 polli!"


La morale? 

Di Deficit si muore, come di rigore. 
Il Deficit puo' essere sano solo se fatto PER INVESTIMENTI (ovvero per produrre piu' polli in futuro) e non per consumi o per ordinaria gestione!!! I consumi da soli non creano sviluppo!
Ed in ogni caso prima di fare Altro Deficit vanno eliminati tutti gli sprechi, l'evasione e le ruberie che contribuiscono al Deficit senza creare valore!

sabato 9 giugno 2012

Lotta alla Corruzione, Priorità NUMERO UNO, per la ripresa!

Lo so che mi ripeto, ma siamo sempre allo stesso punto....

Fintanto che non capiamo che la LOTTA ALLA CORRUZIONE deve essere la PRIORITÀ' NUMERO UNO per lo SVILUPPO, prima ancora della RIDUZIONE DELLE TASSE o di altro non andiamo da nessuna parte!
In un Paese Corrotto nessuno vuole investire, non si premia il merito, non nascono imprese competitive ed una parte importante dell'alta tassazione serve appunto per i costi della Corruzione!!
Eppure lo sento dire solo TIMIDAMENTE, si parla vagamente di "Riforma della Giustizia" o si ricorre a qualche altro giro di parole.

Che non lo dica il PDL non è una sorpresa. Loro son quelli che ne hanno ridotti i tempi di prescrizione e reso sempre meno punibili i rei di questi reati considerandoli esplicitamente "poco gravi, che non destano allarme sociale come i furti ed i reati di sangue". Cosi' dicevano, mentre tutte le statistiche dicono che l'Italia è in CIMA ALLA LISTA DEI PAESI PIU' CORROTTI (e non per i reati violenti).

Quindi e' giusto che I REATI DA CORRUZIONE destino ALTO ALLARME SOCIALE (anche perché il loro danno vanno ben oltre quello di un furto in villa, quantitativamente). Data questa situazione "statistica" andrebbero puniti anche più dei reati di sangue (volendo essere provocativo)!

Che non lo dica chiaramente il PD, mi meraviglia poco. Anche loro ci sguazzano.

Che NON LO RIPETA con sufficiente chiarezza il Governo Tecnico (lo ha fatto Monti solo una volta) quello si MI MERAVIGLIA.

E che NON lo RIPETANO QUOTIDIANAMENTE CON FORZA i GIORNALISTI, questo proprio non lo capisco. La gran parte si limita a riportare a pappagallo i vaghi giri di parole dei politici o al massimo a vederne gli aspetti relativi ai processi di Berlusconi. No!

No! DEVE ESSERE PRIORITÀ' NUMERO UNO PER LA RIPRESA ECONOMICA DEL PAESE!!!!

Addendum: Come volevasi dimostrare:
http://www.youtube.com/watch?v=Ti7jNRWS_y0

venerdì 8 giugno 2012

Oscar Giannino ed i MASSIMALISMI di cui NON abbiamo bisogno!

Cosa farebbe fare un grosso passo avanti all'Italia piu' del riconoscere che siamo tutto meno che "il centro del mondo", in declino continuo da 30 anni e ritornare a discutere di sviluppo e strategie industriali mettendo da parte finalmente i soliti massimalismi? Nulla!
Eppure sembra difficile. Sambra che non se ne possa fare a meno. Dalla Sinistra massimalista di antica memoria, alle ricette del Berlusconismo, al Federalismo panacea di tutti i mali ai piu' recenti OscarGianninismi.

Nulla di personale, ma prediamo appunto Giannino, un giornalista che quanto meno prova ad entrare nel merito e nel dettaglio tecnico dei temi che tratta, caso ormai raro fra tanti suoi colleghi. Sacrosanta è anche la sua battaglia contro gli sprechi ed i disservizi di uno Stato ingordo. Lo ascolto spesso e con interesse su Radio24, ma proprio non gli posso perdonare due cose.

La prima. Se gli si puo' dare atto di aver nettamente e pubblicamente condannato il pessimo governo Berlusconi, dicendosi deluso dell'inattuata "riforma liberale", viene inevitabilmente da chiedersi: Di cosa e' deluso? 
Non era chiaro dall'inizio? Che titoli aveva, infatti, il Cavaliere per avergli concesso la patente di "liberale"? 
Non dovrebbe essere proprio chi sufficientemente preparato ed avveduto a non doversi accontentare degli slogan?

Questi nostri (ahinoi) "liberali all'amatriciana" hanno la grossa responsabilita' di aver avallato politiche che di liberale avevan poco, uccidendo ogni residua possibilita' di convertire il Paese al liberismo.
Dove risulta che nei "paesi liberali" del pianeta non si tassano le successioni o le proprietà' immobiliari? 
Non era forse meglio (e piu' istruttivo) partire dalle tasse su lavoro ed imprese (a beneficio del PIL), quelle si DAVVERO molto piu' alte che altrove?
E dove sta scritto che i "paesi liberali" tollerino l'evasione fiscale e non controllino i contribuenti?
I politici che sostenevano tutto ciò, si sa, più' che mirare alla Rivoluzione Liberale, miravano al consenso! 
Ma invece a cosa miravano Giannino ed il resto dell'intellighenzia liberale, che in quanto tale aveva il DOVERE di negare facili patenti? Beh, magari non Giannino, ma alcuni ci han costruito su una bella carriera, indirizzando poi i loro lettori (o ascoltatori) in pasto al prossimo ciarlatano che ne chiederà' il voto in cambio di un regalino ("vi tolgo l'IMU").

La Seconda riguarda i soliti massimalismi "liberisti, privatisti"...quando ce ne liberiamo? Il prima possibile, spero!
Come tutti i massimalismi fan solo danni. La piantiamo di ragionare per slogan?
I poveri ingenui elettori leghisti del nord ci han messo 20 anni per scoprire che la parola "Federalismo" non risolve nulla, soprattutto se vuol dire sostituire Roma Ladrona con "Milan làder".

Prendiamo per esempio la Germania. Questa non e' quella solida e florida potenza economica perché' ha sposato un qualche credo liberista assoluto. 
Certo ha fatto riforme, ridotto la spesa e tasse su lavoro ed imprese. I sindacati han condiviso gli sforzi nei momenti di crisi, ma hanno ottenuto cogestione ed altro (se prendiamo il settore dell'auto, nonostante le tante produzioni all'estero, in numero di auto prodotte in Germania non e' mai diminuito, anzi).
Ha persino privatizzato meno di noi e alcune aziende con partecipazione pubblica sono leader mondiali nel loro settore (da DB a Deutsche Post/DHL a Deutsche Telekom, etc...).

Il segreto sta nella buona gestione (tanto pubblica quanto privata), legalita', trasparenza, basso tasso di corruzione, istruzione e giusta dose di liberismo combinato anche a programmazione economica, quella che magari molti dei nostri "liberali all'amatriciana" bollerebbero come "dirigismo", col solito stolto quanto presuntuoso sdegno . Mentre si tratta di un "sano dirigismo" che contraddistingue alcune delle economie di maggior successo oggi.

Da noi invece, dove regnano cattiva gestione e corruzione, non funziona ne' il pubblico ne' il privato, ne' il federale,
ne' il centrale, ne' il liberalizzato ne' il monopolio statale! I massimalismi, quelli si, funzionano sempre, ahinoi!

La ricetta che invece dovrebbe ispirarci è un Sacro Rispetto per i Soldi del Contribuente che ovviamente nei Paesi avanzati si coniuga tanto nella lotta allo Stato sprecone e ingordo quanto alla corruzione (dura) e all'evasione fiscale (inflessibile) quanto ai fannulloni e al debito pubblico.

PS: Scritto su un gigante Airbus A380 (della Lufthansa, purtroppo)  in viaggio uno dei miei viaggi ormai semestrali verso il Giappone e poi la Cina.