martedì 1 novembre 2011

La LETTERA BCE 5 Agosto 2011

Visto che la lettera viene riportata sempre parzialmente e solo per la parte che piace...

Frankfurt/Rome, 5 August 2011 .
Dear Prime Minister,The Governing Council of the European Central Bank discussed on 4 August the situation in Italy's government bond markets. The Governing Council considers that pressing action by the Italian authorities is essential to restore the confidence of investors.
The Euro area Heads of State or Government summit of 21 July 2011 concluded that «all euro countries solemnly reaffirm their inflexible determination to honour fully their own individual sovereign signature and all their commitments to sustainable fiscal conditions and structural reforms». The Governing Council considers that Italy needs to urgently underpin the standing of its sovereign signature and its commitment to fiscal sustainability and structural reforms.The Italian Government has decided to pursue a balanced budget in 2014 and, to this purpose, has recently introduced a fiscal package.
These are important steps, but not sufficient.At the current juncture, we consider the following measures as essential:

1. We see a need for significant measures to enhance potential growth. A few recent decisions taken by the Government move in this direction; other measures are under discussion with social partners. However, more needs to be done and it is crucial to go forward decisively. Key challenges are to increase competition, particularly in services to improve the quality of public services and to design regulatory and fiscal systems better suited to support firms' competitiveness and efficiency of the labour market.
a) A comprehensive, far-reaching and credible reform strategy, including the full liberalisation of local public services and of professional services is needed. This should apply particularly to the provision of local services through large scale privatizations.
b) There is also a need to further reform the collective wage bargaining system allowing firm-level agreements to tailor wages and working conditions to firms' specific needs and increasing their relevance with respect to other layers of negotiations. The June 28 agreement between the main trade unions and the industrial businesses associations moves in this direction.
c) A thorough review of the rules regulating the hiring and dismissal of employees should be adopted in conjunction with the establishment of an unemployment insurance system and a set of active labour market policies capable of easing the reallocation of resources towards the more competitive firms and sectors.

2. The government needs to take immediate and bold measures to ensuring the sustainability of public finances.
a) Additional-corrective fiscal measures is needed. We consider essential for the Italian authorities to frontload the measures adopted in the July 2011 package by at least one year. The aim should be to achieve a better-than-planned fiscal deficit in 2011, a net borrowing of 1.0% in 2012 and a balanced budget in 2013, mainly via expenditure cuts. It is possible to intervene further in the pension system, making more stringent the eligibility criteria for seniority pensions and rapidly aligning the retirement age of women in the private sector to that established for public employees. thereby achieving savings already in 2012. In addition, the goverment should consider significantly reducing the cost of public employees, by strenghtening turnover rules and, if necessary, by reducing wages.
b) An automatic deficit reducing clause should be introduced stating that any slippages from deficit targets will be automatically compensated through horizontal cuts on discretionary expenditures.
c) Borrowing, including commercial debt and expenditures of regional and local governments should be placed under tight control, in line with the principles of the ongoing reform of intergovernmental fiscal relations.In view of the severity of the current financial market situation, we regard as crucial that all actions listed in section 1 and 2 above be taken as soon as possible with decree-laws, followed by Parliamentary ratification by end September 2011. A constitutional reform tightening fiscal rules would also be appropriate.

3. We also encourage the government to immediately take measures to ensure a major overhaul of the public administration in order to improve administrative efficiency and business friendliness. In public entities the use of performance indicators should be systematic (especially in the health, education and judiciary systems). There is a need for a strong commitment to abolish or consolidate some intermediary administrative layers (such as the provinces). Actions aimed at exploiting economies of scale in local public services should be strengthened.
We trust that the Government will take all the appropriate actions.

Mario Draghi, Jean-Claude Trichet

lunedì 18 aprile 2011

Un strategia per il TURISMO!!

Da tempo sostengo che non possiamo permetterci di continuare a perdere quote di turismo e che da qualche decennio paghiamo il non avere una STRATEGIA NAZIONALE per questo settore! Investimenti, promozione, politiche fiscali, etc... Da questo Governo di certo non mi aspettavo nulla di buono. Invece guardate questo MANIFESTO. Qualcuno lo trovera' "criticabile", ma almeno è una Strategia! Anche gli SVIZZERI sono diventati ricchi riciclando denaro non sempre pulito!!!

sabato 16 aprile 2011

La PRESCRIZIONE BREVE, il disastro di VIAREGGIO e dell'OPPOSIZIONE!

Con una opposizione cosi', Berlusconi puo' dormire sonni tranquilli: durerà a lungo!

Domanda: per quale tipo di reati l'ITALIA emerge nelle classifiche internazionali? Per gli OMICIDI? NO! Per i DISASTRI FERROVIARI? NO! Lo siamo per la CORRUZIONE, le TRUFFE, i REATI FINANZIARI, la MALA AMMINISTRAZIONE. E' per queste cose che c'è un disperato bisogno di CERTEZZA DELLA PENA!

E invece arriva la "Prescrizione Breve" a renderla sempre meno certa (la pena), dopo le varie Cirielli (che già l'avevano accorciata). Questi invece striallno che che: "La PRESCRIZIONE BREVE negherà giustizia alle vittime del disastro di Viareggio!"! Certo sarebbe grave! Pero' alla fine sa un po' di strumentalizzazione e al tempo stesso rischi l'autogoal: magari per qualche cavillo il processo di Viareggio non è impattato e loro rimangono col cerino in mano. NOOOO!

PARLATE CHIARO! La Prescrizione Breve è GRAVE perchè è un tassello in più (dopo le varie Cirielli, etc..) che indebolisce la Certezza Della Pena per LA CORRUZIONE, I REATI FINANZIARI, e tanti altri! Punto!

Questi dell'opposizione non sono in grado di convincere il Paese, nonostante tutto quel che Silvio combina. Perdono anche se il PDL gli regala 10 rigori! Un'OPPOSIZIONE SERIA dovrebbe lasciare la strumentalizzazione agli altri (che la san fare meglio, tra l'altro) e parlare chiaro! E presto arriveranno altre leggi "salva corrotti" vedi leggi anti-intecettazioni, allunga-processi, etc...

domenica 10 aprile 2011

Mozzarella Franco-Tedesca, inettitudine Italica!!!

Negli ultimi 10 anni l'Italia è al penultimo posto nel mondo per crescita. Peggio di noi ha fatto solo la terremotata Haiti! (fonte El Pais/FMI) E questo non ce lo dicono spesso, mentre dovrebbero ricordarcelo di continuo.

Eppure siamo stati seduti su una Miniera d'Oro!

Per qualche strano motivo infatti l'Italia nel mondo piace ancora molto! Piace il nostro cibo. Piace la nostra moda. Piace la nostra lingua (e chiamare prodotti, negozi, aziende con nomi italianeggianti). Piaciamo come meta turistica (per l'arte e la nostra natura, quella rimasta). Piacciono le nostre auto e moto da corsa.

E tutto questo piacerà anche a miliardi di Cinesi ed Indiani. Una miniera d'oro appunto!

Chi la sfrutterà? Francesi, Tedeschi, olandesi probabilmente! Noi non siamo capaci! La mozzarella in foto per esempio è MADE in GERMANY e VENDUTA in Italia da una CATENA FRANCESE. Bravi, tanto di cappello! Riuscire a vendere la Mozzarella in Italia dovrebbe essere difficile un po come vendere in ghiaccio agli eschimesi, invece!

Vogliamo scommettere su chi sarà a vendere la mozzarella, il gelato, la pasta, la pizza nel mondo (e con tanto di bandierine pseudo-italiane)? Non noi!

Infatti:

  • Non siamo stati capaci di creare una catena mondiale di grande distribuzione! Lidl, Cerrefour, etc... invece sono ovunque (anche in Cina);

  • Specialità tipicamente italiane quali il gelato, sono veduti nel mondo da aziende straniere (olandesi/tedesche) lasciando a noi le briciole (solo settimi nel mercato cinese).

  • Da Paese leader nel turismo non siamo stati capaci di far nascere nemmeno una catena di alberghi e una compagnia aerea di livello internazionale. Eppure l'Alitalia è partita allo stesso livello di AirFrance o Lufthansa. L'italia figura nel mondo come meta di secondo piano di un catalogo di viaggi tedesco da raggiungere dopo essere atterrati a Parigi o Francoforte. Un disastro!

  • Anni fa la sola FIAT aveva una fetta significativa del mercato europeo e la Moto Guzzi non era da meno della BMW nelle moto.

  • Stessa cosa si dica per altri settori...

Nel frattempo i nostri Media non fanno che celebrare la Genialità dell'imprenditoria italiana, etc... E' vero che nel piccolo ci sono imprenditori che nonostante tutto si fanno onore ma come risultato globale resta il nostro penultimo posto nel mondo! Il gelataio sotto casa sarà anche bravissimo, ma non è in grado di smuovere il PIL.


Noi falliamo clamorosamente quando si tratta di fare industria internazionale di medio/grandi dimensioni, ricerca, sistema! E questo lo dobbiamo anche ad un ambiente corrotto e una politica che non ha in testa strategie e priorità per lo sviluppo (ma altro).


Piantiamola quindi almeno di raccontarci la favola della genialità imprenditoriale Italica, mentre staremo a guardare Tedeschi/Francesi/Olandesi arricchirsi anche con le nostre specialità.


Anzi, gia oggi sono aziende straniere a dettare i nuovi gusti ai giovani italiani con prodotti "pseudo-italiani" dai nomi che avrebbero fatto rabbrividire i nostri padri: Il cornetto "cappuccino", la pizza "Ristorante"...ecc, ecc.

domenica 27 febbraio 2011

TTDI: Tecniche Televisive di Difesa dell'Indifendibile!!!

Avete presente quei discorsi assurdi e surreali ai quali ormai siamo abituati?
La cosa tragica è che certi slogan o certe TECNICHE TELEVISIVE DI DIFESA DELL'INDIFENDIBILE le ritrovi poi nei discorsi della gente. Il danno temo sia irreversibile! Ecco un esempio:

Il vigile a Berlusconi: "Lei' è passato col Rosso. Le devo fare la multa."

  1. Santanchè: "Lo ha fatto anche la sinistra!"
  2. Sallusti: "Pero' anche lei vigile nel 1984, in motorino..."
  3. Capezzone: "Basta con questi vigili tristi di sinistra!"
  4. Cicchitto: "Ha il consenso degli Italiani, per governare!"
  5. Ferrara: "C'è accanimento. Il vigile era appostato li da giorni. Puritano e guardone!"
  6. Bondi: "Le sinistre sono solo capaci di odiare e multare! Noi siamo quelli dell'ammore"
  7. Ostellino: "Mi concentro sul semaforo. E' la presenza di tanti semafori Rossi che deve preoccupare un Vero Liberale"
  8. Lupi: "Noi cattolici perdoniamo i peccatori, non multiamo, al limite un'offerta (eppoi ha tolto l'ICI alla chiesa)!"
  9. Cruciani (quello di Radio24): "Passato col Rosso? Mica mi scandalizzo io! Non m'indigno!"
  10. Minzolini: "Chi? Successo qualcosa? Ora un servizio sulle tolettature per cani, il pelo come va di moda nel 2011".
  11. Bagnasco (CEI): "Si invitano Tutte Le Parti, anche i vigili, ad una condotta di guida che metta al primo posto i valori dell'uomo."... "PS: Sentiti ringraziamenti per l'ICI."

Vi sembra che nel mondo reale a voi una qualsiasi di queste giustificazioni possa evitarvi un multa? Eppure in televisione funzionano eccome, e te le ritrovi nei discorsi della gente!!!

E lo fanno tutti ormai, anche se i veri maestri di quest'arte, gli va riconosciuto, sono quelli del Centro Destra.

A dire il vero anche in un dibattito televisivo queste tesi possono essere ridicolizzate in 5 secondi (se dall'altra parte vi fossero interlocutori un minimo capaci). Infatti:

  1. Quella del tipo 1 è sostanzialmente un'ammissione di colpa. Una cosa sbagliata resta tale anche se la fanno gli altri.
  2. Quella di tipo 2 è spesso da Neuro, ma funziona! Ovviamente si butta fango per dimostrare che forse anche l'agente ha fatto qualche marachella. Ovviamente quello che la muove non è voglia di giustizia, ma convincere che "sono tutti corrotti" ed assolvere tutti (invced di condannarli tutti).
  3. Si affibbia un colore politico all'agente, ed il gioco è fatto. Genericamente, senza prove. Il giudice è comunista se mi condanna e' invece "un giusto" se mi assolve. Impeccabile.
  4. La quattro si distrugge con un: "Che cacchio c'entra?". Si governa nei limiti previsti da leggi e costituzione, senno' si va in galera!
  5. Palle per cambiare discorso.
  6. Tesi molto ridicola, tenera, che fa a pungi con le dichirazioni con la bava alla bocca che la precedono o che seguono.
  7. Eh si, i nostri Liberali all'Amatriciana!
  8. Tristemente vera!!
  9. Un narciso di discreto successo. Indignarsi per le cose giuste aiuta a mantenere il posto (Santalmassi docet)!
  10. Tutto da ridere!
  11. Tristemente vera!!!

venerdì 18 febbraio 2011

Il liberismo ed i Grandi Liberali all'Amatriciana

Avete presente la riunione dei Grandi Liberali al teatro Dal Verme promossa da Ferrara e pubblicizzata a gran voce da tanti mezzi d'informazione (il TG1 in testa ovviamente in modo studiato e programmato) ben oltre il valore di tale notizia (in fondo è stato un mezzo flop)?

Ebbene si ritrovavano "in mutande" a protestare contro i giudici e "sputtanopoli" GRANDI LIBERALI come Ferrara, Ostellino e persino Sallusti (si proprio quello del caso Boffo e del "Fango Quotidiano" ;-) ), denuciando il pericolo di una deriva Puritano-Etica (rischio che solo fumando roba mooolto buona si puo' vedere incombente nell'Italia di oggi).

Lo SPIRITO LIBERALE che alberga in questi signori si risveglia magicamente quando meno te l'aspetti (guarda caso quasi sempre quando c'è da difendere Silviuccio, piu' o meno disinteressatamente), ma DIMETICA SEMPRE DI INDICARCI A QUALE MODELLO DI DEMOCRAZIA LIBERALE FARE RIFERIMENTO:
  • Agli USA, dove processano Presidenti se mentono alla Nazione? I deputati si dimettono per mancati contributi alla colf o invio di foto ose? Dove ci sono seri controlli e per evasione fiscale si va in galera? (no... Troppo Etico, vero?)
  • Allora all'Inghilterra dove il Segretario di Stato di dimette per pochi Euro non dovuti nel rimborso spese? (no...Troppo Puritano!)
  • Alla Russia di Putin, allora, dove sparano ai giornalisti? (Troppo Fico!)

SIGNORI, I MODELLI LIBERALI all'ITALIANA SONO UNA PRESA IN GIRO, UNA BUFALA!

Loro lo sanno (il loro scopo è difendere il capo). Non prendiamoli sul serio!!


lunedì 10 gennaio 2011

Perche' Marchionne non Gioca alla tedesca!! E l'Italia deve stare attenta!

Fatico a capire a quale modello faccia riferimento Marchionne per restituire competitivita' alle produzioni Italiane.
Ragionandoci un attimo.... (ammetto di non essere un esperto e non ho certo a disposizione tutti i numeri per giudicare, se sbaglio correggetemi).
Dunque...immagino che il gap in termini di costo del lavoro con i Paesi emergenti/low cost sia comunque importante e non sono i 10 minuti di pausa in piu' o in meno che risolvono la cosa.
Poi, se è vero in Polonia un operaio produce come 5 dei nostri dobbiamo concludere che in Italia non vanno gli impianti o le infrastrutture (e non bastera' un sacrosanto recupero di qualche punto % di assenteismo per essere competitivi).
E' poi possibile pensare di essere competitivi in Italia con produzioni di Auto a basso valore (mentre quelle ad alto valore verrebbero prodotte in USA, si dice)?

A voler ben vedere il modello a cui guardare dovrebbe essere quello TEDESCO, che dicono basarsi anche sulla compartecipazione del sindacato e dei dipendenti agli obiettivi (e anche agli utili o sacrifici) dell'azienda.

Ma FIAT non sembra proprio disponibile a concessioni in quella direzione, anzi quando si chiedono dettagli sugli investimenti la risposta e' stizzita: "possiamo andare altrove ad investire dove non chiedono dettagli...". Perche'?

Il modello tedesco della compartecipazione finisce per legare molto un'Azienda ad un Paese ed alle sue maestranze. La VW, la Mercedes, la BMW sono e si sentono aziende Tedesche (o bavaresi addirittura) e in quanto tali vengono supportate dal loro Paese, dipendenti e cittadini. Fra l'altro questo modello porta con se una maggiore motivazione e lealta' dei dipendenti, requisito importante per la produttivita' che mal si ottiene solo con una gestione autoritaria. E la politica del Paese le supporta con una politiche industriali adeguate (e' un dare/avere). Daltro canto in Germania un'eventuale spostamento di produzione o riduzione di personale deve essere discusso e giustificato col Paese ed i sindacati, i quali chiedono di discutere le strategie e "cosa si possa fare altrimenti". In quel Paese non si accetterebbe di ritrovarsi dopo anni con fabbriche obsolete ed improduttive, per cui si chiede conto degli investimenti. Pena rinuncia a sussidi e collaborazione del Paese (ipotesi che immagino non venga nemmeno presa in considerazione).
Domanda: perche' alla FIAT non piace questo modello?

Beh e' stato piu' o meno detto: La FIAT vuole avere le mani libere. Non vuole "sentirsi" Italiana, pensa che non gli convenga! Non per nulla ha anche rifiutato di insistere per altri incentivi sulla rottamazione.
E' un peccato che Marchionne non ci dica il perche' (sarebbe forse piu' istruttivo ed utile per il Paese, molto più che la discussione sul contratto nazionale), ma si possono fare ipotesi:

  1. La FIAT non crede nel Paese, per i suoi sindacati che sono ideologici, non collaborativi (anche se la FIAT non mi sembra che si sia dimostrata aperta a concessioni di compartecipazione in ogni caso).
  2. La FIAT non crede nel Paese, perchè non ci sono validi ed affidabili interlocutori politici, non c'è politica industriale (possiamo dargli torto?)
  3. Ha promesso a Obama e gli USA che FIAT-Chrysler non sarebbe stata un azienda "ITALIANA". (molto probabile).

Io credo molto alle ultime 2 e soprattutto alla terza. Si noti che:

  • gli accordi per Chrysler prevedono guarda caso punti strategici come "la produzione di motori", "aggiornamento degli impianti" ed il "trasferimento di tecnologie" negli USA. (evidentemente in USA di strategie la FIAT discute...)
  • mentre FIAT sale al 25% in Chrysler, i restanti 63.5% sono detenuti dai SINDACATI AMERICANI, il 9.2% dal TESORO USA e il 2.3% dal GOVERNO CANADESE. Tutti interlocutori ben titolati quindi per discutere di strategie, ben più dello Stato Italiano e dei nostri sindacati!!
  • NOTA: come al solito noi cadiamo dalle nuvole scoprendo che gli altri sono sempre più dirigisti, mentre noi dissertiamo di liberismo assoluto.

Quale che sia la verità, visto che non vuole svelare il suo gioco, sta a noi italiani, al Governo (che latita), ai giornalisti, ai sindacati andare a fondo ed ottenere risposte. Altrimenti possiamo concedere tutto quello che vogliamo, ma se non saremo competitivi (economicamente) e forti politicamente, scopriremo fra qualche anno che Mirafiori e Pomigliano verrano chiuse comunque!! E la FIAT sarà sempre meno un'AZIENDA ITALIANA (magari sempre più AMERICANA).

lunedì 3 gennaio 2011

La FIAT e quello che dovrebbe fare un Governo Serio...

Circa la vicenda FIAT ed il contratto di Pomigliano e Mirafiori, i nostri mezzi d'informazione si sono dimostrati supeficiali come al solito.
E noi Italiani come al solito capaci di schierarci immediatamente in opposte tifoserie senza chiedere maggiori informazioni o dettagli (pro-contro Marchionne).
Il solito insomma.

Qual'era il tema del contendere? Le pause (10 minuti in meno per altro pagati)? Il contatto nazionale? L'escusione della FIOM?

Bene, sono temi importanti e da discutere, ma io vorrei sapere anche: sono stati mostrati dati che dicono che 1 operaio in Polonia produce come 5 operai in Italia, e' vero?
Se cosi' e' non sono certo i 10 minuti di pause che possono risolvere il problema!
Come si e' arrivati a questo punto? Forse la gestione non funziona?
Forse impianti italiani sono obsoleti e non sono stati rinnovati in questi anni?
Vuol dire che a fronte di incentivi, cassa integrazione, etc... la FIAT ha investito in impianti nuovi all'estero e lasciato invecchiare le fabbriche italiane?

DI QUESTO TIPO DI COSE UN GOVERNO SERIO DOVREBBE ANCHE OCCUPARSI.

Ed in prospettiva futura:

  • Possiamo fare chiarezza sui piani di investimento futuri in Italia?
  • A quanto ammontano gli investimenti futuri in Italia? Ci sono i 20 miliardi annunciati per Fabbrica Italia? Oppure era una bufala?
Giornalisti, informateci grazie!