giovedì 5 febbraio 2009

ITALIA: INFORMAZIONE SEMPRE PIU' A RISCHIO!!

Premetto: non sono un Grillino, ne' una persona schierata. Non ho certezze, molto piu' spesso dubbi e fatico a sposare teoremi e teorie massimaliste.

Pero' oggi sono convinto che: L'INFORMAZIONE IN ITALIA E' SEMPRE PIU' A RISCHIO, E' SEMPRE PEGGIO!!! E' INCREDIBILE!


Non che pochi anni or sono l'informazione in Italia fosse al livello delle democrazie più evolute.
Cosa è peggiorato ora? Tutto! Ecco....

Ci sono tante notizie importanti che non vengono riportate affatto (mentre grande spazio hanno pettegolezzi, dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano, nani e ballerine...) o quelle che sorprendentemente vengono riportate tutte alla stessa maniera e con lo stesso taglio da quasi tutti i mezzi d'informazione.

Io ho smesso di leggere il Corriere della Sera. Da un lato questo giornale col nuovo governo Berlusconi ha sposato una linea sempre più filogovernativa rinnegando molte delle tesi e delle critiche a certe politiche del governo che prima non mancavano. Ma quel che è peggio è che questo quotidiano si è sempre più allineato al copione standard dell'informazione italiana: segue fedelmente l'agenda dettata quotidianamente dalla politica (raramente tenta di suggerire altri temi) e si limita poi a riportare la Cronaca del Battibecco Quotidiano. Esempio, si vota una legge, i giornali sprecano pagine a riportare le dichiarazioni di tizio e caio, ma poco o niente sul provvedimento in questione, pochi dettagli. Per chi vuole capire o informarsi l'alternativa è leggersi il testo di legge (cosa assai ardua). Dovrebbe essere il giornalista a fare questo lavoro (leggersi le leggi, le sentenze) per poi informarci, ma ormai ho l'impressione che i gionalisti non facciano altro che commentare le ANSA, senza approfondimento, senza preparazione, senza studio o a fare da magafono compiacente ai comunicati del palazzo.

Un giornale sul quale si puo' trovare ancora informazioni con un buon dettaglio (e meno pettegolezzo) è Il Sole 24 Ore. Ogni tanto c'è anche qualche ricerca economica interessante. L'editore è però Confindustria e la Confindustria di oggi non è più quella illuminata di Montezemolo. Quindi temo presto ne vedremo le conseguenze.

Montezemolo è stato il primo presidente di confindustria (dopo anni di buio) che non si è limitato a lamentarsi del "costo del lavoro", ma ha ammesso anche le responsabilità degli imprenditori Italiani. In Italia le imprese non fanno ricerca, gli ingegneri finiscono nei call center. Non siamo stati capaci di sviluppare negli ultimi anni grandi imprese con l'ambizione di competere nel mondo, non una catena di supermercati che promuova prodotti italiani nel mondo, non una compagnia aere, non catene di alberghi pur potenzialmente partendo da una posizione di rendita che è data dall'Italia stessa). Anzi, nel mondo (ed in Italia) specialità tipiche italiane sono vendute da aziende straniere (dai gelati, alla pizza) mentre a la mozzarella di bufala campana a Milano si acquista al supermercato Francese o Tedesco. Insomma se negli ultimi 10 anni l'Italia è cresciuta meno della metà di Spagna o Germania, non è colpa del "costo del lavoro", ma forse anche della amcanza di imprenditori all'altezza.

Le suddette temute conseguenze sono divenute realtà nel caso di Radio24 (Il Sole 24 Ore). Rimane comunque un'ottima radio ricca d'informazione, ma, cambiato il direttore (Santalmassi) poco dopo le elezioni (?), quello nuovo mi ha onestamente deluso. Mi sembra rifugiarsi spesso nei luoghi comuni, non ha il coraggio di fare i nomi, di riconoscere paternità, di fare le domande "difficili", ecc... Insomma un giornalismo molto piu accomodante, come richiedono i nostri politici.
Poi a conferma della mia impressione è arrivato Giuliano Ferrara che ogni mattina alle 9:00 non si limita a trattare un tema con una conduzione neutra, ma ci regala ovviamente un comizietto quotidiano su argomenti scelti ad arte. Con la sua solita, innegabile bravura a rigirare la frittata.

Non parliamo poi dell'informazione sulle televisioni. Io che anni fa ero allergico a TeleKabul (Rai3), oggi non trovo molta altra informazione sulle altre reti. Tanto di cappello a Report che è una delle poche trasmissioni che giustificano il canone, che fa inchiesta (non seguendo necessariamente l'agenda imposta e limitandosi a mettere su un salottino come fanno tutti gli altri). Non per niente Report ha parlato dello scandalo dei Derivati 2-3 anni prima della crisi che oggi viviamo. Ovviamente senza seguito. La7? Bho, la D'Amico ha provato a fare un programma con un po' dinchiesta di buona fattura (Exit), esiste ancora?
Poi c'è Sky. Io non ce l'ho. Mi dicono che l'informazione sia ben fatta...non so? Ad un certo punto a me è venuto il dubbio che il recente provvedimento con il quale il Governo ha alzato l'IVA a 20% a Sky potesse anche essere una specie di avvertimento ("guarda che se voglio ti posso far male..." insomma), pero' pare che fosse in ossequio a regole europee (che ovviamente valgono per Sky, ma non per Rete4).

Direi che com POST è sufficientemente palloso...
...nel prossimo gli esempi di Notizie Importanti ma di cui Non Si Deve Parlare!

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