martedì 12 maggio 2009

L'Italia era una Repubblica fondata sul Lavoro!!

A proposito di Riforma Costituzionale, invece di tante proposte inutili e spesso dannose, io proporrei di prendere atto della trasformazione avvenuta e di cambiare l'articolo 1, ovvero:

ARTICOLO 1: "L'Italia e' una Repubblica fondata sul Lavoro".

Ho due proposte:

La prima: L'Italia e' una Repubblica fondata sulla Rendita! Che ne dite? E' chiaro che in Italia tutti i tipi di rendita sono decisamente più incentivati e protetti dalla Stato rispetto al lavoro, infatti:

  • I redditi da lavoro sono tassati ben più delle rendite finanziarie e molto piu' dei redditi di chi affitta in nero o specula nel mercato immobilare
  • Protette sono le rendite di posizione come quelle delle Farmacie che possono vendere gli stessi farmaci (e il latte in polvere) a prezzo triplo che nel resto d'Europa...
  • La rendita ereditaria. Abbiamo persino cancellato la tassa di successione (al contrario di tutti gli stati più liberali d'Europa).

E poi ci meravigliamo se in Italia non si sviluppa, non c'è mobilità sociale, il lavoro diminuisce, non si fà industria di livello con ricerca e creazione di valore aggiunto!

Finchè non cambia questa incentivazione della rendita a scapito del lavoro, non riusciremo mai ad invertire il declino in cui siamo da tempo.

La seconda: L'Italia e' una Repubblica fondata sui consumi! In effetti oggi ci si comincia a preoccupare dei problemi del lavoro (se manca, se aumenta la disoccupazione, se i lavoratori sono sotto pagati o mal qualificati) solo quando ci si accorge che calano i consumi. Insomma finche' i consumi tengono, i problemi del lavoro non interessano!

Quando poi i Consumi calano, invece di investire i pochi soldi disponibili per ricreare le condizioni strutturali (con anche regole adeguate, incentivi, ecc...) perchè riprenda l'industria, il lavoro, nascano l'imprese qualificate e lavori meglio retributi, nuovo sviluppo, ecc... i provvedimenti consistono in misere una-tantum tese a fare "consumare" subito qualche soldo in piu' (vedi bonus vari, una tantum, social card). Palliativi insomma di breve periodo.

In Italia poi sono 20 anni che non si parla di modello industriale (insomma di "con che cosa pensiamo di campare in futuro?"), ci hanno convinto tutti che in Italia possiamo sopravvivere di soli consumi e servizi interni (terziario). Allora tanto vale scriviamolo nella Costituzione!

Quale preferite la PRIMA o la SECONDA proposta per il nuovo Articolo 1?

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